Oggi non ho fatto nulla !!!!!!!!!!
In effetti non e' proprio vero ma il ritmo laotiano mi e' entrato nelle vene. I francesi dicevano
I vietnamiti piantano il riso, i cambogiano lo guardano crescere e i laotianoascoltano il rumore che fa mentre cresce.
Sono riuscito a mettere un po' di foto.
giovedì 31 dicembre 2009
mercoledì 30 dicembre 2009
29 dicembre 2552
Primo giorno
Eccomi di ritorno dal trekking. Siamo partiti il 27 mattina per due ore di viaggio su un pick-up diretti a nord. Arrivati la prima cattiva notizia, l'acqua ce la dobbiamo portare da soli e quindi il mio zainetto cresce di cinque chili. Due ore e mezzo di cammino e arriviamo al primo villaggio di etnia Khamu dove trascorreremo la notte. Niente acqua corrente, niente luce , niente strade, niente scuola, niente .. insomma. Non hanno visto molti stranieri, "falang" bianchi dal lungo naso, e passiamo un po' di tempo a squadrarci, rompono il ghiaccio i bambini che superano la timidezza e si avvicinano a guardare le foto che gli facciamo, questo diventera' il passatempo della giornata e della serata.
Sul tardi le donne inizieranno a vestirsi da festa per farsi fotografare e venire a guardare le foto nel disply della macchina fotografica. La vita e' basic, le donne, preparano il cibo, vanno nei campi, vanno al fiume a prendere l'acqua, hanno cura dei bambini, vanno a tagliare le canne di bambu' che servono a costruire capanne e recinti, vanno nel bosco a tagliare la legna mentre gli uomini vanno nella foresta a caccia con dei fucili ad avancarica fatti artigianalmente e quindi la meta' delle persone se la passa bene. I bambini sono molto occupati quelli di cinque anni guardano quelli di tre e quelli di quattro anni quelli di due e cosi' via.
Sul tardi le donne inizieranno a vestirsi da festa per farsi fotografare e venire a guardare le foto nel disply della macchina fotografica. La vita e' basic, le donne, preparano il cibo, vanno nei campi, vanno al fiume a prendere l'acqua, hanno cura dei bambini, vanno a tagliare le canne di bambu' che servono a costruire capanne e recinti, vanno nel bosco a tagliare la legna mentre gli uomini vanno nella foresta a caccia con dei fucili ad avancarica fatti artigianalmente e quindi la meta' delle persone se la passa bene. I bambini sono molto occupati quelli di cinque anni guardano quelli di tre e quelli di quattro anni quelli di due e cosi' via.
I ritmi sono scanditi dalla luice e quindi cena alle cinque e mezzo e poi grandi sforzi per cercare di arrivare alle otto osservando bufali, mucche, maiali, galline, tacchini, gatti e cani che popolano il villaggio in numero superiore a quello degli umani.
Secondo giorno.
Tosto sei ore di cammino, spesso in salita, noto la macanza di muli in questo paese, i muli erani i tracciatori delle strade, mulattiere, perche' sceglievani il percorso in modo intelligente zigzagando qui invece sono gli umani a tracciare i sentieri e li fanno secondo il principio della minima distanza e quindi massima salita/discesa ed e' qualsi difficile camminare tanto ripidi sono, camminiamo in una foresta di bambu' in cui ogni tatno spiccano enormi alberi alcuni di mogano. Alcuni bambu' sono enormi e fa abbastana cadlo anche se qui e' inverno, incontriamo alcuni cacciatori che ci mostrano orgogliosi le loro prede due scoiattoli, una piccola talpa ed una invece enorme, come una lepre, pesera' tre, quattro chili che ci dicono di essere una specie che mangia il bambu', inizio a sperare in una cene vegetariana.
Arriviamo, stanchi al villaggio, c'e' mano curiosita', hanno visto piu' stranieri. La prima casa i cui entriamo per l'"home stay" e' impresentabile, sudicia ed inolre c'e' qualcuno malato, in effetti c'e' il "medico" che balla con dei sonagli ai piedi e delle maracas in mano. Potrei farmi visitare ma poi decido di soprassedere, la seconda e' meglio anche se il pavimento e' di terra (ma come sara' quando piove?) mentre ieri sera abbiamo dorimito al primo piano. La padrona di casa e' anche la maestra a cui daremo le mie matite colorate (speriamo che non leggano che sono made in china) e i libri che i miei compagni di viaggio, Charlie e Jennifer hanno portato in regalo. Loro sono due persone interessanti, inglesi che insegnano storia e letteratura inglese in Giappone. La giornata passa, fotografando, io mi faccio una doccia condivisa con i locali cercando di capire quanto ci si possa spogliare, scusate, dimenticavo, la doccia si fa alla fontana sulla ""piazza"". Cena alle sei e poi leggiucchiare con la frontale fino alle otto, siamo sistemati su una bassa piattaforma il cui piano e' fatto di strisce intrecciate di bambu, duro ... e siamo in quattro con la nostra guida Tcha inclusa. Notte non proprio tranquilla perche' i rumori sono infiniti compreso qualcuno che accende una moto e alcune centinaia di animali che si fanno sentire.
Arriviamo, stanchi al villaggio, c'e' mano curiosita', hanno visto piu' stranieri. La prima casa i cui entriamo per l'"home stay" e' impresentabile, sudicia ed inolre c'e' qualcuno malato, in effetti c'e' il "medico" che balla con dei sonagli ai piedi e delle maracas in mano. Potrei farmi visitare ma poi decido di soprassedere, la seconda e' meglio anche se il pavimento e' di terra (ma come sara' quando piove?) mentre ieri sera abbiamo dorimito al primo piano. La padrona di casa e' anche la maestra a cui daremo le mie matite colorate (speriamo che non leggano che sono made in china) e i libri che i miei compagni di viaggio, Charlie e Jennifer hanno portato in regalo. Loro sono due persone interessanti, inglesi che insegnano storia e letteratura inglese in Giappone. La giornata passa, fotografando, io mi faccio una doccia condivisa con i locali cercando di capire quanto ci si possa spogliare, scusate, dimenticavo, la doccia si fa alla fontana sulla ""piazza"". Cena alle sei e poi leggiucchiare con la frontale fino alle otto, siamo sistemati su una bassa piattaforma il cui piano e' fatto di strisce intrecciate di bambu, duro ... e siamo in quattro con la nostra guida Tcha inclusa. Notte non proprio tranquilla perche' i rumori sono infiniti compreso qualcuno che accende una moto e alcune centinaia di animali che si fanno sentire.
Terzo giorno
Rientro verso Luang, quattro ore di discesa nella foresta attraversando, saltellando sui sassi, molti piccoli corsi d'acqua e poi due ore di viaggio di rientro. Siamo stanchi, ci diamo un appuntamento per la cena di domani e di corsa verso l'albergo, in portineria si scusano perche' non ce' luce, io dico non ci sono problemi finche' non scopro che questo vuol dire che non c'e' neanche acqua, alla fine torna l'elettricita' e quindi doccia e massaggio con olio profumato per rilassarsi.
Tre bei giorni quasi al mio limite per la sistemazione :-)
26 dicembre 2552 - Luang Prabang
Questa e' davvero una citta' perfetta, non si vedono costruzioni in stile occidentale nonstante che vi sia molto turismo, gli alberghi di lusso sono solo vecchie ville ristrutturate e se qualcosa di nuovo viene costruito viene fatto secondo il piano urbanistico che recita "nessuna casa puo' superare in altezza quella degli alberi. !!!!" Sarebbe interessante proporla al nostro sindaco.
Non so' se questo e' uno degli aspetti del socialismo reale ma se e' cosi' ben venga, fino ad ora non ho ancora visto un americano o un italiano (PdL) svenuto davanti alla bandiere con la falce e il martello, strano !!
Devo dire che fanno un certo effetto dopo che abbiamo buttato via il bambino con l'acqua sporca senza troppo protestare neanche.
Tornando pero' al buddhismo theravada (quello degli antichi), secondo la loro tradizione il buddha storico, Siddharta per capirsi, era un uomo che ha trovato la strada per liberarsi dalle sofferenze terrene ed ha deciso di raccontarla e spiegarla come UNA strada non come LA strade e quindi ciascuno puo' decidere di seguirla oppure no, dove invece c'entra la fede e' nel credere nel ciclo delle reincarnazioni etc. ma mai da nessuna parte entra in gioco un Dio che dice, chiede o decide. Nella pratica poi il buddhismo si e' svuluppato anche come religione anche se da queste parti hanno risolto dicendo che Buddha era un uomo ma ci sono gli spiriti del villaggio, del fiume e cosi' via che devono essere tenuti buoni.
Ricetta:
Pak Mo: pesce del Mekong lessato a vapore avvolto in una foglia di palma, questo non s come si fa ma e' nuono se volete provare vi porto il pesce.
Domani trekking di tre giorni a nord fra le tribu' Hmong e un'altra che non mi ricordo, con relativo home stay, confido nel mio stomaco e nel mio intestino (non vi faro' sapere) e quindi ritornero' al mio blog il 29 dicembre.
venerdì 25 dicembre 2009
25 dicembre 2552
Il vostro laonauta vi saluta e vi consiglia per la cena:
Green papaya salad: tagliate a fettine sottilissime una papaya verde e mettetela a macerare nel limone per un po' di tempo, poi mescolatela con dei pomodorini tagliati a fette e conditela con noccioline e peperoncino
Chicken (pork, beef, fish) Laap:
Sminuzzate a pezzettini piccolimi la carne cotta e conditela con limone, menta, farina di riso e peperoncino
Buon Appetito
Luang Prabang e' quasi un paradiso, ho trascorso una giornata pacifica e rilassata con un meraviglioso massaggio pomeridiano, domani vi raccontero' qualcosa di questo paese e poi vi lascio per tre giorni di trekking poco piu' a nord fra alcune etnie locali di mezza montagna.
Ringrazio tutti quelli che hanno visitato il blog e quelli che hanno lasciato commenti, in effetti e' un piacevolissimo filo teso fra questi due mondi che mi fa' molto piacere e mi tiene compagnia.
Buon Natale
Nel generale imbarbarimento che si impose [...], pratiche che erano state abbandonate, in qualche caso, per centinaia di anni incarcerazioni senza processo, [...],esecuzioni capitali in pubblico, ricorso alla tortura al fine di estorcere confessioni, [...] non solo ridiventarono comuni, ma furono tollerate e perfino difese da pesone che si consideravano illuminate e progressiste.
G. Orwell, 1984
giovedì 24 dicembre 2009
24 dicembre 2552 - Luang Prabang
Finalmente sono riuscito a prendere un VIP bus,
a parte la scritta non mi e' chiara la differenza, ad ogni modo la cosa piu' importante e' un'altra ho quasi trovato moglie !!!!
a parte la scritta non mi e' chiara la differenza, ad ogni modo la cosa piu' importante e' un'altra ho quasi trovato moglie !!!!
Allora, salito sul bus non c'erano molti posti liberi, potevo scegliere fra una bellissima laotiana e una bellissima coreana con cui condividere il viaggio (la nazionalita' e' stata scoperta solo in seguito) mi sono seduto accanto alla laotiana. Parlava solo francese ma abbiamo iniziato la conversazione la prima domanda e' stata: Ma viaggi solo? e alla mia risposta ha fatto ... ooooh. Dopo di che abbiamo continuato con domande normali tipo: sei sposato? hai figli? ... allora vuoi sposarti di nuovo, insomma il normale inizio della conversazione mentre il suo ginocchio ovviamente posava sulla mia coscia. A questo punto siamo passati sul privato, mi ha raccontato di una sua povera sorella che doveva essere operata al cuore martedi', io ho quasi pianto e infine mi ha chiesto dove sarei andato a dormire perche' lei non sapeva dove sarebbe andata. Dopo ha accusato un leggero mal di testa che io ho curato con un nimesulide e spossata ha chiesto se poteva dormire con la testa nel mio grembo (in questo post sono vietati commenti di qualsiasi genere) e si e' addormentata come un angioletto. Piu' tardi, mentre il viaggio proseguive, la poveretta si e' sentita male per le curve ed ha iniziato (e continuato per un bel po') a vomitare, questo ha creato dei problemi di condivisione anche perche' io non avevo intenzione di vomitare. Insomma credo che si sia resa conto che non avevo molta intenzione di iniziare una relazione incestuosa (simbolicamente) fra un maturo occidentale e una giovane laotiana, insomma non avrei passato la mia vacanza, della cui lunghezza si era ampiamente informata, all'ombra di una fanciulla in fiore. Ha contiuato a dormire appoggiata nel mio grembo ed hai poi giocata la sua ultima carta, al risveglio mi ha detto che era impressionata dalla mia possente coscia sinistra, in effetti devo dire che rispetto alle sue le mie erano imponenti, e poi piangendo mi ha chiesto se potevo aiutarla dato che non aveva soldi, da vero stronzo ho fatto finto di non avere capito il suo francese. Stranamente sono subitaneamente diventato meno affascinante, forse l'effetto del lungo viaggio o non saprei cos'altro ... .
Due considerazioni
1. Gli uomini sono veramente stupidi, dietro di noi c'era la sua amica, vestita da liceale con un vestitino a quadrettini, che si portava a giro un occidentale 50enne a cui dedicava tutte le sue attenzioni.
2. Purtroppo appartengo ad una cultura di merda, che permette che tantissimi uomini vadano in giro a fare del turismo sessuale, qui dove qualche centinaio di dollari, che a Firenze ti garantirebbero prestazioni per un paio di ore, possano comprarti la vita di una persona solo perche' qui sono poveri. Devo dire che mi vergogno ad essere parte integrante di questo sistema di non valori e mi sento un po' male ad essere considerato l'unica forma di assicurazione sulla vita di una famiglia pagata col corpo e con le attenzioni di una ventenne.
Detto questo sono in una citta' splendida ed ho fatto una magnifica cena sulla riva del Mekong guardando le barche che fiocamente illuminate attraversano il fiume, ma mi e' rimasto uno strano sapore in bocca.
Buon Natale(?) se esiste ancora.
P.S. Sto rileggendo 1984 e mi fa piu' impressione di 30 anni fa
mercoledì 23 dicembre 2009
23 dicembre 2552 - Vang Vieng
Questo e' un posto un po' da matti, e' un enclave di
1. Giovani che sono qui per sballarsi con birra, wishy, fumo e tutto con una musica a tutto volume, ovviamente questa massa di giovani mangia pizza e burger guardando una televisione demenziale americana a tutto volume
2. un altro po' di giovani sono qui per trekking, rafting, biking, tubing, etc etc molto in salute ma amngiano le stesse cose
:-)
La natura e' molto bella e la gita di oggi finita con una lunga pagaiata sul Nam Ou e' stata super rilassante e bella, domani Luang Prabang ma mi devo organizzare bus, hotel etc....
martedì 22 dicembre 2009
22 dicembre 2552 - Vang Vieng
Dopo avere passato la mattina a girelloni e cercando un posto dove dormire a Vang Vieng si parte, l'inizio mi crea qualche dubbio, mi vengono a prendere alle 13:30 in albergo allora non e' un autobus di linea, sara' bene o sara' male? Ci montano in un comodo van e iniziamo il giro degli alberghi; quando siamo pieni ci dirigiamo a nord e infine ci fermiamo in una stazione di servizio, dietro uno scassato autobus, scassato nel senso che lo stanno aggiustando, dopo "five minutes" ci fanno salire sull'autobus a ripartiamo. Tutto bene finche' il bus non si rompe definitivamentye; iniziamo ad avere qualche dubbio (o qualche certezza) quando mettono dei pietroni sotto tutte le ruote. Nel frattempo si e' fermato (o e' stato fernato) un altro autobus che, a pagamento, e' disposto a portarci a destinazione, non ci penso neanche 10 secondi visto che il prezzo richiesto e' equivalente ad un cappuccino e in sette saliamo sul nuovo autobus, lasciando tutti gli altri che al grido di "abbiamo pagato (4,50 euro) e ci devono portare a destinazione", restano li. Se ne ritrovo qualcuno mi informero'. Mi organizzo per domani trekking, grotte e kayak sul Nam Ou. Buona Notte.
Domani da questo posto dove c'e' una connessione veloce provo a mettere qualche foto.
21 dicembre 2552
Giornata a Vientiane, la citta' e' moderna e caotica nelle poche strade di grande traffico, ma decisamente rilassante e piacevole. Giro a piedi per visitare monumenti, alcuni dei quali decisamente belli, si tratta quasi esclusivamente di templi i piu' interessanti dei quali sono quelli piu' venerati e frequentati. Il cibo ottimo, la persone gentili e i massaggi ottimi ed a un buon prezzo, quelllo che ci vuole per liberarmi della fatica del turista e delle tensioni che ancora mi porto dietro dall'Italia. Ho un cellulare laotiano e si rivela utile per informazioni e prenotazioni a basso costo perche' usare quello italiano e' assolutamente proibitivo.
Nel cibo si sente l'influenza francese e l'invadenza americana, molto popolari le pizze "con forno a legna" .. per ora resisto, ho assaggiato un ottimo Laap carne sminuzzata con menta e lemon grass e peperoncino, ottima !!!
domenica 20 dicembre 2009
20 dicembre 2552 - Vientiane
Il viaggio in treno e' stato un po' faticoso per le molte fermate che il treno ha fatto, ma alla frontiera ho trovato un altro trenino per attraversarla e le formalita' sono durate poco, poi un mini van mi ha portato fino all'albergo, relax e primo contatto con la citta' molto tranquilla e rilassata potrei starci un giorno in piu' per roganizzarmi e ricaricare le mie pile.
19 dicembre - Ayutthaya
Sono stato davvero fortunato a trovare la citta' in festa, c'e' una confusione incredibile ma i templi sono pieni di gente, di offerte, i Buddha rilucono di foglioline d'oro che la gente appiccica come offerta al Sangha, la comunita' dei monaci. Da queste parti il buddhismo non e' molto religone ma molto filosofia di vita, c'e' che descrive il buddhisno theravada come agnostico e razionalistico, buddha era un uomo che non ha parlato con nessuno dio ma ha solo trovato una strada, che alcuni cercano di seguire. La gente quindi segue dei principi di comportamento profondamente radicati e non di facciata, se penso all'Italia e' tutto un altro mondo con i nostri leader pluridivorziati e non molto limpidi nei comportamenti che vorrebbero imporre regole agli altri .. ahahha ma cosi' va la vita. Ad ogni modo una bella, lunga e calda giornata fra rovine e templi buddhisti. Stasera treno per il Laos.
I have a dream .....
sabato 19 dicembre 2009
Giorno 1
Probemi, arrivato a Dubai altri messaggini dalla VISA per uso della mia carta su Internet, mi procuro una carta telefonica e parlo con l'Italia, blocco la carta ... in effetti ci contavo, mi terro' stretto il mio bancomat :-)
Questa vicenda mi ha un po' rovinato la colazione a caffe' u muffin in questo shopping mall dove gli orologi alle pareti sono Rolex !!! E scusate se e' poco. Volo per Bangkok con la solita ora di ritardo per passeggeri mancanti e poi taxi per la stazione ferroviaria per prendere il treno per Ayutthaya, tuc-tuc e meritato riposo in un bell'alberghetto, domani mattina inizio ad andare a giro in un bel clima tropicale, in effetti pensavo fosse un pochino piu' secco ma andando a nord vedremo.
0 partito
Ultime ore e poi volgero' il mio viso verso est la dove sorge il sol dell'avvenire e che illumina il mio sorriso coi sui caldi raggi ... piu' prosaicamente credo di dirigermi verso sud-ovest dove si trova l'aeroporto di Fiumicino. Ho cercato di perdere il treno e all'ultimo momento non ho trovato un po' di cose che mi volevo portare dietro !!! Cosa direbbe Sigmund ? Infine messaggino dalla VISA per acquisto su internet, mai fatto, di 2 euro e 40, al telefono mi dicono di non preoccuparmi, speriamo bene. Imbarco e volo regolare a parte un po' di ritardo per malore di un passeggero ed affannosa ricerca del suo bagaglio a mano.
mercoledì 16 dicembre 2009
-1 alla partenza
Ultime cose della vita fiorentina e stasera si prova a chiudere lo zaino. Ripercorro mentalmente tutte le cose che ho impacchettato cercando di scoprire se manca qualcosa di fondamentale. Fino a domani non sentirò la sensazione della partenza anche perché il primo sforzo, taxi, treno, treno, aereo, sosta, aereo, taxi, treno è fondamentale ma non è gratificante, anzi.
martedì 15 dicembre 2009
-2 alla partenza
Oggi tutto lavoro. Correzione compiti con conseguente "disturbo bipolare" fra la depressione per quello che leggo e l'ilarità per alcune uscite di fantasia degli studenti, ma in fondo non è andato poi così male, poi restituzione. Riunione di Facoltà e poi tutto alle spalle, il mio tempo è dedicato solo a preparare la partenza. Torno a casa, la casa è stata pulita e riordinata e inizio a tirare fuori le cose che mi voglio portare e poi per sottrazione cercherò di fare restare solo l'indispensabile.
lunedì 14 dicembre 2009
-3 alla partenza
Le cose da fare prima di partire si sovrappongono al tempo dedicato a preparare il viaggio, mentre ne faccio una penso ad una prenotazione, mentre ipotizzo un'escursione penso alla cose da fare in questi tre giorni ... ma l'attesa è così, si cerca di anticipare il momento atteso ma questo si scontra con l'oggi.
Una buona notizia, il giorno che spenderò in Thailandia ad Ayuttahaya è un buon giorno perché si svolge il World Heritage Festival presso il Wat Maha That capolavoro dell'arte Sukhothai
e quindi mi attende una giornata di templi e ... feste. Ora a correggere i compiti.
Una buona notizia, il giorno che spenderò in Thailandia ad Ayuttahaya è un buon giorno perché si svolge il World Heritage Festival presso il Wat Maha That capolavoro dell'arte Sukhothai
e quindi mi attende una giornata di templi e ... feste. Ora a correggere i compiti.
domenica 13 dicembre 2009
LAOS 2009
In volo a Bangkok e poi diretto a Nord verso il Laos, il resto è da inventare e da scoprire.
Mancano pochi giorni alla partenza e cerco di raccogliere tutto quanto mi serve per il viaggio. Pochi vestiti, le guide, qualche libro, la musica, le medicine ... un po' di idee per i primi giorni.
Nasconi dubbi: dov'è il passaporto ? Quando scade ? Devo prenotare per la prima notte di viaggio ? Riguardo gl iscali aerei: ma che cavolo di volo ho comprato, ha un percorso di ritorno che sembra il gioco dell'oca !!!
Ma insomma da qui a giovedì tutto andrà a posto ... forse
:-)
Mancano pochi giorni alla partenza e cerco di raccogliere tutto quanto mi serve per il viaggio. Pochi vestiti, le guide, qualche libro, la musica, le medicine ... un po' di idee per i primi giorni.
Nasconi dubbi: dov'è il passaporto ? Quando scade ? Devo prenotare per la prima notte di viaggio ? Riguardo gl iscali aerei: ma che cavolo di volo ho comprato, ha un percorso di ritorno che sembra il gioco dell'oca !!!
Ma insomma da qui a giovedì tutto andrà a posto ... forse
:-)
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